"Ma' l'Ete!" - "Ma lete"

“[…] perse il controllo. Si alzò senza fretta, come se pensasse soltanto a sgranchirsi le membra, e con un furore perfettamente regolato e metodico afferrò uno dopo l’altro i testi […]

 

Le begonie, i vasi delle felci, e uno dopo l'altro li fece a pezzi sul pavimento. Fernanda si spaventò, poiché in effetti fino a quel momento non aveva avuto un'idea chiara della tremenda forza interiore del suo blaterare, ma ormai era troppo tardi per qualsiasi tentativo di rettifica. Inebriato dal torrente incontenibile dello sfogo [...] sistematico, sereno, con la stessa parsimonia con cui aveva tappezzato la casa di banconote, infranse poi contro i muri [...] tutto ciò che veniva frantumato dai salotti di il fienile [. ..]"

 

 

 

Questo lavoro fotografico racconta l'Esondazione del Fiume Ete a Sant'Elpidio a Mare - Marche-Italia nel 2011. In questo disastro morirono una madre e sua figlia, perché erano andate in macchina sul ponte e il fiume le portava lontano . Quindi immagino gli ultimi momenti in cui la figlia vede salire il fiume e dice "Mamma, l'Ete!" e la mamma risponde "Va bene", e nel dialetto di Sant'Elpidio a Mare suona come "Ma', l'Ete" "Ma lete".

Per le cornici ho utilizzato il fango essiccato raccolto dalla piena del fiume.

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